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Come riorganizzare il matrimonio in pochi mesi dopo il Covid-19

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La maggior parte delle coppie, ha rinviato il matrimonio anche di un anno per lasciare inalterata la data scelta per unirsi in chiesa e festeggiare con i propri cari. Ma non mancano anche i casi di chi ha deciso di spostarla dopo pochi mesi e non rinviare troppo il lieto evento. Rientri in quest’ultimo caso? Allora ecco alcuni interessanti spunti su come riorganizzare il matrimonio in era post Covid-19.

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Novità su mascherine sposi e nuove modalità di invio delle partecipazioni anche online

Partiamo dal primissimo punto ovvero su come confermare i fornitori matrimonio dopo le nuove norme post Covid. Ad oggi, infatti, restano confermati i distanziamenti sociali tra gli invitati sia in chiesa e sia al ristorante e ciò richiede una adeguata preparazione degli spazi da parte dei fornitori per rispettare il tutto.

Tra l’altro, proprio di recente la CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, ha dato il via libera per gli sposi di poter non indossare la mascherina durante la celebrazione. Resta l’obbligo da parte del prete, invece, di mantenersi ad una distanza adeguata dagli sposi di almeno un metro. Per quanto riguarda i ristoranti, salvo future ed eventuali modifiche, vige ancora il divieto del buffet e l’obbligo di un servizio ai tavoli.

Altro punto molto importante per riorganizzare il matrimonio in poche settimane dopo il post Covid-19, è sulle partecipazioni. Se non vi è il tempo di ristamparle, allora potrebbe essere utile richiedere un servizio alternativo di invio online. Questo, per dare il tempo agli ospiti di conoscere per tempo la nuova data e dare la conferma della loro presenza al matrimonio.

Dal vestito da sposa all’acconciatura e make up, i vantaggi di riorganizzare il matrimonio dopo pochi mesi

E per il vestito da sposa e sul come adottarlo in caso di matrimonio rinviato per Covid 19? Ti consigliamo di contattare subito l’atelier per attuare delle pronte modifiche in base al nuovo periodo scelto. Priorità ad un vestito comunque comodo e con ritocchi veloci come l’aggiunta di maniche o di stoffe sulla scollatura, se l’evento non è più per questi mesi estivi ma a partire da Ottobre.

In base alle suddette modifiche, è poi da contattare il parrucchiere e l’estetista. Perché? Per rivedere il look della sposa e laddove possibile delle prove sulle nuove ed eventuali acconciature e make up da riadattare per la nuova riorganizzazione del matrimonio.

Per i mesi estivi, infatti, si consigliano acconciature con capelli raccolti e make up molto leggeri per reggere il caldo. Viceversa, con la riorganizzazione dopo pochi mesi e in particolare senza il troppo caldo, si possono riprendere in considerazione capelli sciolti e make up più specifico ma mai troppo pesante.

Delegare a parenti e amici i piccoli dettagli sulla nuova organizzazione del matrimonio

Infine, è da valutare il forte aiuto di parenti ed amici più cari per delegare alcuni dei principali compiti della riorganizzazione e dove gli sposi, visto il tempo più limitato, potrebbero avere più difficoltà. Degli esempi? Il fioraio per curare la creazione e la consegna del bouquet e dell’allestimento chiesa o per l’auto a noleggio da regalare agli sposi compresi di addobbi. Altri piccoli dettagli che possono essere curati direttamente dagli amici sono:

  • La realizzazione personalizzata della classica coppia di sposi da collocare sulla torta al momento del taglio.
  • La prenotazione di un particolare gruppo musicale per scegliere i pezzi più amati dagli sposi e sorprenderli durante il ricevimento.
  • Ricercare simpatici momenti di intrattenimento sia all’uscita di chiesa e sia durante il ricevimento, mantenendo comunque un adeguato distanziamento sociale.

Inoltre, laddove si ha avuto la fortuna di poter disporre di spazi all’aperto per i festeggiamenti in location, parenti ed amici più cari possono curare l’allestimento con dettagli allegri come fiori, colori e quanto altro, permettendo agli sposi di curare solo gli aspetti burocratici degli adempimenti richiesti dal post Covid-19 come distanziamenti tavoli e cibi monodose al posto del buffet.

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