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Open bar al matrimonio: 3 cose da sapere

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Tutto ciò che riguarda l’organizzazione del proprio matrimonio è stato ultimato: partecipazioni, bomboniere, auto, segnaposto, scarpe, abiti, intrattenimento e viaggio di nozze. Ci sono alcune cose però che devono essere ancora decise, che non sono essenziali alla riuscita del matrimonio di per sè, ma che contribuiscono a renderlo un evento unico e particolare. Tra questi, oltre alla confettata e all’ angolo per l’allestimento della wedding cake, vi è la scelta dell’open bar.

Cos’è l’open bar?

In inglese open bar vuol dire “bar aperto” che, parafrasato, sta ad indicare la possibilità da parte degli sposi di fornire libero accesso ai propri invitati a cocktail e liquori, facendo felici giovani e meno giovani che quel giorno vogliono solo pensare a divertirsi e a gioire della felicità degli sposi. Prima però di organizzare un open bar sarebbe opportuno pensare ad alcuni fattori che potrebbero contribuire per la sua buona o cattiva riuscita.

Scegliere le bevande

Prima di decidere se scegliere o meno per l’open bar, è importante sapere e capire quali bevande si vogliono servire. Per quanto riguarda la scelta di super alcolici meglio farsi consigliare dagli esperti del settore, mentre per quanto riguarda i vini, buttatevi su scelte non troppo complicate, altrimenti rischiate di proporre dei gusti difficili che non verrebbero capiti. Meglio preferire vini semplici e che possano adattarsi ai gusti e al palato di tutti.

Evitare il cash bar

Un matrimonio deve essere fondamentalmente elegante e sofisticato; per cui la scelta di allestire un open bar in cui però i propri invitati debbano pagare le bevande in contanti smonta completamente l’idea originaria dell’open bar, e cioè bibite fornite gratuitamente a tutti gli invitati. Evitare quindi la variante cash dell’open bar perchè non è carino per gli ospiti e potrebbe far storcere molti nasi.

Pagare per il consumo

Un consiglio di natura tecnica per una buona riuscita dell’open bar è quello di accordarsi con il fornitore per pagare solo quello che gli invitati hanno consumato. Immaginiamo infatti di aver pagato una somma abbastanza importante per un materiale e che gli invitati ne consumino solo la metà. Sarebbe uno spreco di denaro e di risorse non indifferente. Pertanto è utile chiedere alla location o al fornitore di poter pagare solo per il consumo.

La scelta di alcuni elementi non essenziali al matrimonio, ma che lo rendano speciale, rappresentano dettagli a cui bisogna porre attenzione. Tra questi vi è la scelta dell’open bar. Speriamo nell’ articolo di aver fornito utili consigli a tutti coloro che non sono ancora convinti per sceglierlo o meno.

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