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Matrimonio: guida alla scelta del menu di nozze

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Quando si progetta un matrimonio gli elementi da considerare sono tantissimi: bomboniere, partecipazioni, fedi nuziali, location, servizio fotografico ecc. Non bisogna dimenticare però che uno degli elementi essenziali complice alla perfetta riuscita del matrimonio riguarda la scelta del cibo da offrire ai propri invitati: la scelta del menu per il ricevimento di nozze è infatti uno dei momenti che impegnano maggiormente gli sposi poichè devono tener conto di una serie di elementi per decidere la tipologia di cibo da servire ai propri ospiti. Ci proponiamo nell’articolo di fornire le linee-guida alla scelta del perfetto menu di nozze. Posto che gli sposi si pongano nell’ottica di offrire un menu che soddisfi tutti ci sono dei fattori preliminari che sono essenziali da considerare prima ancora di decidere il menu in sè per sè:

  • Il budget. Prima ancora di scegliere la location presso cui si svolgerà il proprio ricevimento di nozze e decidere se affidarsi alla cucina interna del luogo scelto o se preferire invece un catering, gli sposi devono fissare un budget per il proprio banchetto di nozze. Il costo a persona del menu può difatti variare tantissimo: si va da un minimo di 75 euro ad un massimo non precisato, e pertanto gli sposi devono fissare una quota che sia nelle loro possibilità. Ovviamente il costo del menu varia molto rispetto alla location e a ciò che s’intende offrire ai propri ospiti; il consiglio è: se ci si può permettere un matrimonio moderato, offrire anche qualcosina in meno ma che sia di eccellente qualità.
  • Pranzo o Cena? La scelta del menu di nozze non può prescindere dal considerare se il ricevimento di nozze si svolgerà a pranzo o a cena: questo perchè solitamente si tende a scegliere un menu le cui pietanze siano più adatte ad una determinata ora. I menu molto abbondanti infatti sono preferibili per matrimoni che si sviluppano dal pranzo, mentre per i matrimoni serali che offrono pertanto la cena si preferiscono ricette dai toni più leggeri.
  • Quando e dove? Assolutamente sconsigliata è la scelta di un menu che non tenga conto del periodo in cui si svolge il matrimonio e del luogo in cui si tiene il ricevimento. Difatti se si sceglie di sposarsi ad esempio in estate sono consigliabili piatti freschi e che sfruttino la stagionalità di alcuni ingredienti, mentre se si opta per un periodo freddo come può essere Gennaio, la scelta dovrebbe ricadere su piatti caldi più consistenti. Il consiglio è quello di affidarsi a dei professionisti in grado di dirigere la creazione di un menu che metta in risalto il meglio di ciò che offre ogni stagione dell’anno. Anche la scelta della location concorre alla realizzazione del perfetto menu di nozze: se infatti si è scelto di sposarsi in una location di montagna perchè non approfittare organizzando l’angolo barbecue che serva carne cotta alla brace? e se invece si sceglie di sposarsi in una location che permette ai propri invitati di camminare sulla sabbia, cosa c’è di più adatto che servire ottime pietanze di pesce? Ovviamente la scelta è da farsi seguendo anche quelli che sono i gusti di sposi e invitati, ma in linea di massima è meglio sfruttare materie prime a km 0 di cui si conosce freschezza, provenienza e genuinità.
  • Quante persone? Come dicevamo non molte righe più su, la scelta del menu deve basarsi su di un budget scelto dagli sposi che dipende soprattutto dal numero di invitati partecipanti al matrimonio. Per cui la scelta del menu di nozze deve tener conto,anche in maniera approssimativa, del numero di invitati a cui andrà servito il pranzo: se ad esempio vi sono 300 invitati è sconsigliata la scelta di un buffet perchè si creeranno delle file lunghissime; meglio optare per un pranzo/cena servito a tavola che non crei spiacevoli inconvenienti.

Fatte queste poche essenziali considerazioni, guardiamo ora a come si decide per il menu vero e proprio.

Scegliere le pietanze

La scelta delle pietanze da servire deve basarsi su piatti che soddisfino i gusti di chi sceglie: non lasciarsi impressionare allora da nomi pomposi che non spiegano cosa stiamo per mangiare. Meglio optare per piatti meno sofisticati che però contengono ingredienti conosciuti della propria tradizione culinaria: spesso infatti la ricercatezza che voglia necessariamente rischiare con sapori sconosciuti può ritorcersi contro, determinando un fallimento più che una piacevole sorpresa. Inoltre il menu di nozze deve tener conto dei propri ospiti, non solo delle preferenze degli sposi: che senso avrebbe il sushi per la portata principale se siamo consapevoli che i nostri invitati preferiscono sapori meno esotici?

Conoscere i propri invitati

Una volta che il menu è stato scelto e tutto è in linea sia con la location che con il tema del proprio matrimonio possiamo essere sicuri che i nostri ospiti saranno felici: se si è deciso per un matrimonio in montagna, il menu si adatta a luogo e tempi del nostro matrimonio, gli invitati si aspetteranno portate principali a base di carne e che esaltino la tradizione del luogo scelto. Attenzione però a necessità particolari: può capitare infatti che alcuni invitati abbiano delle richieste particolari dettate o dai propri gusti o da patologie più o meno gravi. Conoscere i propri ospiti è essenziale affinchè tutti, dal primo all’ultimo, restino felici di ciò che hanno mangiato. Alcuni esempi:

  1. ospiti vegetariani/vegani. Può capitare che tra i nostri invitati ve ne siano alcuni che per scelta hanno deciso di non mangiare la carne e i derivati animali: sarebbe impensabile non costruire per costoro dei menu che tengano conto di queste preferenze al fine di rendere loro piacevole la giornata. Sarebbe molto scortese non sapere che alcuni invitati non mangiano talune pietanze e proporre solo quelle senza altre opzioni;
  2. ospiti con differenti preferenze alimentari. Alcuni ospiti possono gradire di più pietanze che includono la carne che non il pesce ad esempio: se ciò si verifica,gli sposi dovranno concordare con la cucina o il catering dei menu che presentino variazioni utili a soddisfare i gusti e le preferenze dei propri invitati. Se ad esempio si è scelto per un primo di mare e uno di terra e la persona in questione non gradisce la pasta condita ai frutti di mare, si può chiedere di sostituire la pietanza con qualcosa di maggiormente gradito dall’ospite in questione.
  3. ospiti che soffrono di intolleranze o patologie. Poniamo di sapere che una nostra cuginetta soffre di celiachia: è essenziale far presente la cosa allo staff in modo tale che sia concordato un menu ad hoc che non leda al benessere della persona in questione, così come è essenziale indicare se vi sono degli invitati allergici a determinati ingredienti così da evitare la possibilità che un giorno di festa si trasformi in un brutto momento per qualcuno.
  4. ospiti piccini. Il menu principale si accompagna solitamente ad un menu scelto per i più piccini: è impensabile infatti che un bimbo di 7 anni sappia come mangiare l’aragosta! Essenziale allora è costruire un menu “baby” per gli invitati più piccoli.

Concordare la tipologia del menu

Come andranno serviti pranzo o cena? Offrire qualcosa agli invitati mentre attendono l’arrivo degli sposi? Buffet servito oppure no? Per tipologia di menu s’ intende la modalità attraverso cui il pranzo o la cena verranno a dispiegarsi. Le opzioni che si propongono agli sposi sono diverse e numerosissime ma, in linea di massima, si basano sul preferire il pranzo o la cena:

  • Pranzo. Solitamente quando si opta per un ricevimento che si terrà a pranzo, si sceglie di servire inizialmente un cocktail di benvenuto agli invitati che sono arrivati sul posto prima degli sposi. Dopo l’arrivo degli sposi e il brindisi di auguri, si decide solitamente per iniziare con un antipasto servito a tavola o un buffet in cui ogni invitato può liberamente scegliere cosa mangiare: di norma se è bel tempo il momento dell’antipasto/buffet si tiene all’ aperto per poi spostarsi nel luogo principale in cui si terrà il resto del ricevimento. A questo punto si inizia con le portate principali che sono solitamente due,un primo di mare e uno di terra, e si prosegue con il secondo, un sorbetto, della frutta e del gelato. Dolci e wedding cake saranno poi serviti alla fine del pranzo all’aperto, meteo permettendo, accanto all’ angolo addobbato per la confettata.
  • Cena. Solitamente se si opta per un ricevimento che si terrà di sera, si tende a scegliere un menu più leggero che sicuramente è più adatto alla cena. Molte coppie optano per un cocktail di benvenuto e una cena che si svolge interamente seguendo la formula buffet: angolo in cui si serve il pesce, angolo in cui si servono prodotti caseari, angolo in cui si serve la carne, angolo in cui si servono prodotti tipici della cucina mediterranea ecc. Di norma la scelta del buffet avviene quando si vuol dare un tocco meno formale al proprio matrimonio. Se però il numero di invitati supera le 70 persone è indicato concordare per un buffet servito a tavola in modo da evitare lunghe, interminabili, file.

Ovviamente qui si propongono solo le opzioni più comuni, ma non è detto che gli sposi non possano decidere di scegliere molto diversamente la tipologia di menu da servire.

La scelta del menu per le proprie nozze può spesso creare non pochi problemi. Speriamo allora di aver fornito degli utili consigli a chiunque si accinga a scegliere il perfetto menù per le proprie nozze.

 

 

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