Quando si va a vivere in una casa nuova da coppia appena sposata servono una serie di elementi quasi sempre indicati nella lista di ciò che compone un perfetto corredo: tovaglie, canovacci, accappatoi, asciugamani da bagno, cuscini, trapunte ecc. Oltre a questi elementi essenziali poi, si è soliti indicare un elemento oramai quasi immancabile in ogni casa e solitamente costante presenza delle liste di nozze: si tratta del set di coltelli da cucina. Nell’ articolo proponiamo di chiarire tutto ciò che c’è da sapere sui coltelli da cucina.
Da quanti e quali coltelli si compone un set di coltelli da cucina?
Solitamente i coltelli da cucina in dotazione in ogni set sono almeno 5:
- Un coltello universale, che serve un pò per tagliare qualsiasi alimento che non necessiti di un attrezzo apposito;
- Un coltello da cuoco, per sfilettare, tritare, tagliare pezzetti di cibo medio-grandi.
- Un coltello per il pane, ovviamente per tagliare il pane.
- Un coltello per le verdure o santoku, per sminuzzarle, tagliarle, tritarle.
- Un coltello spelucchino, per i lavori di intaglio.
Spesso questi 5 coltelli si presentano in un elegante ceppo di legno. Quelli più completi comprendono inoltre un coltello seghettato, un coltello per disossare ( boucher), un coltello per filettare, un acciaino per affilare i coltelli, un forchettone ed una forbice.
Di che materiali sono composti i coltelli da cucina?
I coltelli da cucina sono composti da una lama e da un manico, i cui materiali sono differenti. Di materiali ce ne sono tanti, sia per quanto riguarda le lame che i manici, e ognuno di questi dà al coltello una caratteristica ben precisa. Ecco quindi una lista delle materie più usate per:
La lama
- Acciaio al carbonio: È una lega di ferro e carbonio che dà vita ad un prodotto poco costoso ma con ottime rese. È anche più semplice da affilare rispetto ad altri coltelli ma, purtroppo, è molto vulnerabile alla ruggine.
- Acciaio inossidabile (INOX): Si può riferire a qualunque tipo di acciaio ma ha la caratteristica di non arrugginirsi se esposto in ambiente umido.
- Ceramica: I coltelli in ceramica sono molto leggeri e particolarmente affilati, senza contare che perdono il loro filo dopo moltissimo tempo. L’aspetto negativo, però, è che sono molto più fragili rispetto a quelli in acciaio e quindi hanno bisogno di maggior cura.
Il Manico
- Legno: Il manico in legno permette sicuramente un’ aderenza e quindi una manualità migliore del coltello ma è difficile da mantenere e da curare. A causa della sua porosità, il legno tende ad assorbire odori e non deve assolutamente essere lavato in lavastoviglie.
- Plastica: La loro leggerezza è sicuramente un punto di forza, senza contare che non assorbono microrganismi come il legno. Molte persone però tendono ad evitarli poiché più imprecisi nel taglio.
- Acciaio inossidabile: Sono i più resistenti e igienici tanto che molti chef li preferiscono, anche se sono troppo pesanti e tendono a scivolare molto.
Anche la scelta di un set di coltelli può comportare non pochi dubbi: Speriamo nell’articolo di averne risolti la maggior parte.