Il matrimonio può essere celebrato secondo riti e credenze diverse: esistono matrimoni atei, matrimoni civili, matrimoni religiosi. Tra i matrimoni religiosi, quello di cui vorremmo occuparci nell’ articolo è il matrimonio Cristiano e, in particolare, di quello Cattolico, la tipologia di matrimonio religioso più diffusa nel nostro paese.
Matrimonio Cristiano Cattolico: gli aspetti burocratici
Posto che abbiate deciso di sposarvi in Chiesa secondo il rito Cristiano Cattolico, la prima cosa di cui dovrete occuparvi è il corso prematrimoniale. Scelta la Chiesa, che di solito è quella di appartenenza della sposa, ma non è detto che non si possa scegliere qualsiasi Chiesa si voglia, Il Parroco vi chiederà di partecipare ad un corso che si tiene di solito una volta a settimana in cui tutte le future coppie che andranno a sposarsi da lì a un anno saranno istruite su tutto ciò che c’è da sapere sul matrimonio Cristiano.Venendo alla questione burocratica, i documenti necessari sono i seguenti:
- il certificato di Battesimo
- il certificato di Cresima
- in alcuni casi anche il certificato di stato libero ecclesiastico
- l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale.
Una volta ottenuto il consenso alle nozze, vengono affisse le pubblicazioni religiose per 8 giorni, comprendenti due domeniche, e allo scadere di questi 8 giorni il Parroco rilascerà un certificato di avvenuta pubblicazione ai futuri sposi che questi porteranno al Comune per avviare le pratiche civili.
Matrimonio Cristiano Cattolico: le tempistiche
La cosa più importante per arrivare serenamente al giorno del matrimonio è quella di avviare le pratiche matrimoniali con largo anticipo, in modo da fare tutto con calma e senza dimenticare proprio nulla.Anche se è possibile realizzare un matrimonio religioso in appena 6 mesi, è anche vero che fare tutto all’ultimo minuto non giova all’umore di nessuno dei due futuri sposi. Pertanto, scegliere da subito la Chiesa e avviare tutte le pratiche burocratiche di cui sopra.
Matrimonio Cristiano Cattolico: il rito
Durante la celebrazione della messa, due in particolare saranno i momenti dedicati alla celebrazione delle nozze: il rinnovo delle promesse battesimali, all’inizio della funzione religiosa, ed il rito vero e proprio del matrimonio, con lo scambio degli anelli e delle promesse nuziali che si svolge dopo l’omelia e si conclude con la benedizione agli sposi. Salvo deroghe, non ci si può sposare durante la Quaresima e l’Avvento. Il rito può anche essere personalizzato in diversi modi, come ad esempio la scelta di determinate letture tra quelle proposte dal Parroco e la scelta di farle leggere a persone che per voi sono importanti.
Matrimonio Cristiano Cattolico: le decorazioni in Chiesa
Spesso i sacerdoti impongono alcune linee guida per la decorazione indicando i ‘punti sì’ e i ‘punti no’ per gli addobbi. Parlatene con chi si occuperà della questione ma tenete bene a mente che non è mai una buona idea trasgredire alle regole della chiesa che vi ospita. Piuttosto cercate di focalizzare l’attenzione sulla tipologia di addobbo coordinandolo sia allo stile della chiesa che alla tipo di cerimonia che avete in mente.Bisogna ricordare poi che gli sguardi saranno puntati soprattutto sugli sposi, ed è quindi essenziale rendere favolosi gli allestimenti dei 3 luoghi che vedono la presenza più incisiva degli sposi: entrata della chiesa, zona antistante l’altare, le sedute. Non siate poi eccessivi con le decorazioni se avete intenzione di scegliere una chiesa già riccamente adornata.
La scelta di sposarsi in Chiesa è quella più comune nel nostro paese. Speriamo di essere riusciti a dare degli utili consigli a tutti coloro che decideranno di sposarsi secondo un rito Cristiano Cattolico.