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Shabby Chic: la nuova frontiera dello stile

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Casa vostra l’avete ereditata dalla nonna ed è arredata secondo uno stile che richiama i dettami dell’arredamento anni ‘70 e a voi non piace per nulla. Ebbene si: si necessita proprio di una bella svecchiata e di scegliere uno stile i cui complementi d’arredo e le caratteristiche di design rivoluzionino completamente la vostra casa. Perchè allora non scegliere di sperimentare qualcosa di nuovo? L’ultima tendenza in fatto di arredamento ha un solo nome, ed è Shabby Chic. Nell’ articolo proponiamo una serie di spunti volti a descrivere le particolarità di questo nuovo concetto di stile in voga negli ultimi anni.

Cosa significa Shabby Chic?

Shabby” è una parola anglosassone che letteralmente significa “ usurato, invecchiato”, mentre la parola “Chic” significa raffinato, elegante. Questa tipologia di stile d’arredamento è una tendenza tipica della Gran Bretagna,dove i primi arredi di questo stile si vedevano nelle belle e grandi casi di campagna inglesi. Si tratta di uno stile di interior design, d’arredo, di accessori e di complementi che si presentano “invecchiati”: maggiori sono i dettagli usurati e meglio è rappresentata la peculiarità di questo stile.

Quali sono gli elementi peculiari di questo stile?

Gli elementi tipici dello Shabby Chic sono determinati da oggetti che si presentano in un determinato modo: divani sciupati, vecchie pitture, parati colorati a strisce, tende dai colori tenui e candidi, lampadari maestosi, candelabri anticati ecc…Non a caso la tendenza Shabby ha molto in comune con gli arredi d’epoca, soprattutto quelli in stile vittoriano, anche se è l’elemento glamour ed eccentrico riesce a fare dello Shabby uno stile “diverso” rispetto a tutti gli altri stili di design d’interno. Oltre all’ influenza dell’arredo inglese e di quello vittoriano, lo Shabby trae la sua ispirazione da una vasta gamma di stili di arredamento, come quello nordico, quello franco-provenzale, quello italiano e persino dallo stile americano più pop. La parola d’ordine quando si parla di Shabby è colore: un qualsiasi complemento di arredo infatti può essere lavorato e trasformato in un oggetto Shabby se si trasforma il colore. I mobili scuri di legno ad esempio vengono verniciati usando il bianco con tutte le sue sfumature, ma anche i colori tortora e pastello, affinchè abbiano un effetto polveroso, invecchiato, usurato, consumato che è la caratteristica tipica dello Shabby. Una volta poi che il mobile viene trasformato nel colore, si procede alla decorazione in stile Shabby, fornendo appunto l’effetto retrò tipico dei mobili antichi, una patina di usura “finta” ma convincente, data dalla vernice spellata, scollata tipica di un vecchio mobile per darvi l’idea di vissuto.

Shabby Chic: è applicabile a tutto?

Lo Shabby riguarda i mobili innanzitutto, ma non è detto che elementi che nascono esattamente come determinati da questo stile non si possano ad esso adattare. Poniamo ad esempio che si voglia arredare la propria camera da letto secondo questo stile: si possono scegliere una trapunta, delle lenzuola, dei cuscini e un plaid dai colori tenui, dalle texture che vanno dal bianco al tortora e che non si discostano dai colori che tipicamente rappresentano la tipologia e lo stile. Anche per ciò che riguarda il matrimonio si possono scegliere dei componenti in stile Shabby Chic: magari segnaposto di legno con della vernice scrostata o un tema Shabby con elementi che si rifanno tutti ai dettami dello stile.

La tendenza Shabby si è diffusa tantissimo recentemente ma è accompagnata da dubbi che riguardano ciò che può e ciò che non può considerarsi appartenente allo stile. Speriamo quindi con questo articolo di aver provveduto a chiarire le idee di tutti coloro che si accingono ad arredare la propria casa secondo lo stile Shabby Chic.

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