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Cuscino: guida alla scelta di quello più adatto

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Cosa c’è di più bello che svegliarsi al mattino è fare una buona e genuina colazione nel proprio mug preferito? un tè, dei biscotti, latte e cereali, o un caffè e cornetto, la colazione segna l’inizio della nostra giornata. Meglio che di una fantastica colazione c’è l’aver riposato bene la notte, cosa che se non succede può far stare irritati e nervosi tutto il giorno. Il 50% di un buon sonno ristoratore dipende dall’utilizzo di un guanciale, comunemente detto cuscino, più adatto alle nostre esigenze: un buon cuscino deve sostenere la testa e il collo, contribuendo a mantenere la colonna vertebrale nella posizione corretta, in modo da offrire rilassamento ai muscoli e favorire una buona respirazione. Il cuscino ideale in assoluto non esiste, per scegliere quello giusto si deve partire dalle proprie abitudini, in pratica la posizione in cui si dorme, e da caratteristiche fisiche, come corporatura e altezza. Proponiamo nell’ articolo i 3 consigli utili a scegliere il cuscino più adatto.

Dimmi come dormi e ti dirò che cuscino usi.

A differenza di ciò che accade per un servizio da caffè o per una tovaglia, consigliare il cuscino più adatto non ha nulla a che fare con le caratteristiche estetiche che quest’ultimo presenta: per consigliare un cuscino si deve innanzitutto capire in che posizione ci si sente più comodi per dormire. Perciò si parla di spessore del cuscino in base alla posizione in cui si dorme. Avremo quindi:

  • Cuscino basso (10 cm) è ottimo per chi dorme a pancia in giù; riduce abbondantemente la pressione sul collo.
  • Cuscino medio (12-13 cm) è ottimo per chi dorme sulla schiena. Deve essere più basso delle spalle per conferire comodità.
  • Cuscino alto (15 cm) è ideale per chi dorme sul fianco e deve essere sufficientemente duro per mantenere testa e collo in linea con la spina dorsale.

La larghezza del cuscino invece non dovrebbe mai essere inferiore a quella delle spalle.

Qual è il miglior materiale per l’imbottitura?

I guanciali più diffusi in commercio sono in piuma, in lattice, sintetici o di schiuma. Vediamone le caratteristiche:

  • Piuma e piumino. Le piume provengono da oche o anatre. Il cuscino è morbido, si deforma per poi tornare alla posizione di partenza. Non fornisce molto supporto al collo: è adatto a chi dorme sulla pancia, ma non è un guanciale ideale per chi ha una corporatura robusta.
  • Lattice. Si tratta in materiale che può avere un origine sintetica, naturale o mista. Offre un buon sostegno a testa e collo, è adatto a chi dorme sul fianco o per chi è alto e ha una corporatura robusta.
  • Sintetico. Di solito l’imbottitura è in fibra di poliestere ed è traspirante. È un cuscino morbido, quindi più adatto alle persone esili, ai bambini e a chi dorme a pancia in giù.
  • Schiuma. Si tratta di poliuretano ed è perfetto per chi dorme su un fianco. Solitamente sulle etichette dei cuscini in schiuma si trova la dicitura “memory foam”: significa che il cuscino mantiene per circa 30-60 secondi la forma della testa e del collo quando si cambia posizione.

Come mantenere il proprio cuscino “in salute”?

I guanciali, se curati, possono durare diversi anni, talvolta anche più di 5 anni dall’ acquisto. Per fare in modo che ciò succeda si devono rispettare almeno 3 semplici regole:

  1. Far respirare il cuscino. Il cuscino, per mantenere intatte le proprie caratteristiche, necessita di prendere aria. Per cui prima di rifare il letto ogni mattina è buona abitudine arieggiare la stanza e, con essa, letto, lenzuola, trapunta e cuscini.
  2. Coprirlo con fodere. Sotto le normali federe, bisogna coprire il cuscino con delle fodere che devono essere lavate almeno ogni due mesi. Questo strato in più tra cuscino e nuca tenderà a far durare di più il cuscino poichè protetto.
  3. Acquistare un cuscino lavabile. I cuscini vanno lavati almeno una volta l’anno: ciò li proteggerà da polvere, acari ed allergeni contribuendo pertanto a dare lunga vita al proprio guanciale.

La scelta di un elemento così importante per il nostro riposo come il cuscino va ponderata in modo da massimizzare i risultati che da questo oggetto ci aspettiamo. Speriamo pertanto di aver fornito utili consigli a tutti coloro che abbiano in programma l’acquisto di un guanciale.

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