Ah, il caffè! Ma quante volte diventa solo un pretesto per incontrare un amico? quante volte ancora lo si prepara per un ospite appena arriva a casa? e quante volte non riusciamo a terminare il pasto senza il caffè? Questa bevanda aromatica dal colore scuro e dal gusto corposo è diventata un pretesto per momenti di aggregazione e di compagnia, immancabile in ogni casa. Perchè un caffè risulti ottimo però, vi è la necessità di ottimi strumenti: tralasciando le moderne macchine per espresso manuali, in capsule o in cialde, parleremo nell’articolo di sua maestà la moka, piccolo ingegno dagli enormi poteri, irrinunciabile al pari di tovaglie, servizi da tè, centrotavola e servizi di posate. Inventata nel 1933 per la gioia di tutti coloro che amano il caffè, la moka ha subito nel tempo diversi cambiamenti nell’utilizzo dei materiali di realizzazione e nelle fattezze. Come scegliere quella più adatta? Proponiamo nell’articolo una serie di consigli utili alla scelta della moka perfetta per la propria abitazione servendoci di alcune parole-chiave: utilizzo, materiale, stile.
Utilizzo: come si usa una moka?
La moka, come abbiamo detto, serve per la preparazione del caffè. Ma come si utilizza? Innanzitutto la moka per funzionare necessita di un caffè la cui macinatura sia nè troppo fine, come per l’espresso, nè troppo grossa, come per i sistemi a filtro. Se la granulometria non fosse giusta infatti, avremo due possibilità di insuccesso: macinatura troppo fine comporta difficoltà di estrazione e quindi caffè bruciato; macinatura troppo grossa comporta rapido passaggio dell’acqua e quindi caffè troppo lungo, dal gusto slavato. Detto questo la moka si compone di tre elementi: caldaia, filtro e raccoglitore. La base è la caldaia in cui si mette l’acqua; il filtro si appoggia sulla base e in esso si immette il caffè; il raccoglitore è la parte alta della moka in cui si raccoglie la bevanda che fuoriesce dall’ ebollizione dell’acqua a contatto con il caffè macinato. La quantità di caffè e il volume dell’acqua dipendono dalla grandezza della moka.
Materiale: come è fatta una moka?
I materiali più diffusi per la realizzazione delle moka sono:
Alluminio. Questo materiale fa in modo che la moka risulti rapida nell’andare in temperatura e sia leggera nell’utilizzo. Occorre però pulirla accuratamente dopo ogni utilizzo e evitare di riporla bagnata. Inoltre, se non si presta molta attenzione quando si svuota il filtro, “sbattendolo” per togliere il caffè usato, le probabilità che poi la parte ribattuta si rovini rapidamente non consentendo più una adeguata tenuta della guarnizione, sono elevate. Tra i diversi materiali è uno di quelli che tende a cedere maggiormente un sapore “metallico” alla bevanda e a dare per questo molto spesso un sapore di bruciato al caffè.
Acciaio. Questo materiale fa in modo che la moka risulti molto robusta e presenti una buona conduzione omogenea del calore, anche se è un pò più lenta rispetto all’alluminio nell’andare in temperatura. Sono generalmente più pesanti ma hanno il pregio di non cedere nessun gusto al caffè e di mantenerlo caldo a lungo.
Acciaio e ceramica. Le moka in acciaio e ceramica, oltre ad essere molto belle esteticamente, con fondo in acciaio o in alluminio e parte superiore in ceramica, sono tra le migliori poichè il caffè passa a temperature inferiori rispetto ad altri materiali, conservando pertanto maggiormente i suoi aromi.
Questi sono i materiali più utilizzati per la preparazione di un caffè che risulti buono, anche se esistono altri materiali come la plastica (che si usa solo in microonde) o il vetro che però tendono a conferire un gusto al caffè sempre leggermente bruciato.
Stile: quale moka scegliere?
Esistono diverse tipologie di moka oggi in commercio dalle fattezze veramente numerosissime. Al pari però di un centrotavola, di un asciugamano da bagno, di una trapunta o di un vaso da fiori, anche la moka è considerata oggi un elemento che arreda: non è inusuale infatti comprare un numero maggiore di moka rispetto a quello che serve per un reale utilizzo solo perchè sono pezzi che voglion essere esposti su ripiani, mensole o suppellettili. Pertanto un ottimo consiglio sarebbe quello di scegliere la moka in base a quello che è lo stile che si è scelto per la propria casa: piano cottura a induzione? moka in alluminio, minimal e senza decorazioni; cucina colorata? moka in acciaio e ceramica con l’elemento in ceramica colorato; cucina stile shabby? moka in acciaio e vetro. Non si tratta ovviamente di regole, ma solo di indicazioni al fine di fare in modo che anche il design della moka rientri in un’ armonia di gusto e stile conferita alla casa.
Scegliere la moka perfetta per la propria casa può non essere semplice. Speriamo di aver fornito utili consigli a chiunque si volga all’acquisto di questo magico oggetto.